Secondo i dati mensili dell'Entedade Reguladora dos Serviços Energéticos(ERSE) sul mercato dei carburanti e del GPL a febbraio di quest'anno, i prezzi medi della benzina e del gasolio nel mercato nazionale "hanno seguito il comportamento dei mercati internazionali e hanno registrato un aumento dello 0,6% e una diminuzione dello 0,1%, rispettivamente, rispetto al mese precedente".
ERSE spiega che, nel caso della benzina, la quota maggiore del prezzo pagato dal consumatore corrisponde alla componente fiscale, che a febbraio ha rappresentato il 48,1% del totale della fattura, seguita da quotazione e trasporto (34,9%).
Nel caso del gasolio, il prezzo era dovuto principalmente alla componente quotazione e trasporto (40,7%), seguita dal valore fiscale (40,3%), con l'inversione delle componenti derivante dall'applicazione della revisione periodica dell'Imposta sul Petrolio e sui Prodotti Energetici (ISP).
Per far fronte all'aumento dei prezzi dei carburanti, il Governo ha attuato un meccanismo di revisione periodica dell'ISP e, a febbraio, questa imposta applicata al gasolio è rimasta invariata rispetto a gennaio, mentre quella applicata alla benzina è stata ridotta di 1,9 centesimi.
Benzina costosa
A febbraio i prezzi più alti del Portogallo continentale sono stati quelli di Beja, Bragança e Faro, mentre i distretti di Braga, Santarém e Castelo Branco hanno registrato i prezzi più bassi di diesel e benzina.
Per quanto riguarda le bombole di GPL (butano e propano), Leiria, Beja ed Évora hanno presentato i prezzi più alti, mentre Braga, Viseu e Castelo Branco hanno registrato, nel Portogallo continentale, i costi più bassi.
In termini di stabilimenti, i supermercati "mantengono le offerte più competitive per quanto riguarda il carburante per uso stradale, seguiti dagli operatori del segmento low-cost", aggiunge l'ente regolatore.