L'Automóvel Club de Portugal(ACP) ha proposto al Governo tre misure che ritiene urgenti, nell'ambito del bilancio statale per il 2025, tra cui un sostegno diretto fino a 6.000 euro per la rottamazione dei veicoli fuori uso.
In un comunicato, l'ACP ha dichiarato di aver proposto tre "misure urgenti per rinnovare il parco veicoli, aiutare gli automobilisti e l'economia", sottolineando che "in Portogallo circolano più di sei milioni di veicoli passeggeri leggeri con un'età media di oltre 13 anni, una delle più alte dell'Unione Europea" che costituisce "una minaccia per gli obiettivi europei di sostenibilità e un enorme fattore di rischio per la sicurezza stradale".
Pertanto, l'associazione chiede che l'incentivo per la rottamazione dei veicoli fuori uso venga ripreso con urgenza, dal momento che la misura è stata inclusa nel bilancio dello Stato per quest'anno, ma non è stata attuata. L'ACP ritiene che la misura debba essere attuata attraverso un sostegno diretto alla rottamazione di un veicolo fuori uso, che riguardi tutti i veicoli leggeri con più di 15 anni.
Nello specifico, si propone un incentivo di 4.000 euro per chi rottama il proprio veicolo e acquista un veicolo passeggeri nuovo o usato fino a quattro anni, e di 6.000 euro per i veicoli commerciali leggeri nuovi o usati fino a quattro anni. Se il veicolo viene rottamato solo presso un centro certificato, senza acquistare veicoli nuovi o usati fino a quattro anni, l'ACP propone un incentivo diretto di 1.000 euro.
Inoltre, l'ACP propone anche di aggiornare le fasce fiscali per i veicoli aziendali, la cui tassazione autonoma è stata suddivisa in tre fasce dal 2011: per i veicoli fino a 25.000 euro, tra 25.000 e 35.000 euro e oltre 35.000.
"Solo nel 2018 è stato adeguato il limite minimo a 27.500 euro, anche se l'aliquota intermedia era già stata adeguata (dal 20% al 27,5%). In altre parole, negli ultimi 13 anni c'è stato un aumento della tassazione senza alcuna revisione della soglia degli scaglioni, nonostante l'inflazione annuale che si riflette sulle tasse degli automobilisti", ha sottolineato l'ACP.
L'associazione ritiene che, mantenendo invariata dal 2011 la soglia minima per lo scaglione massimo (da 35.000 euro), l'imposta diventi "cieca", dal momento che "si paga sia per un'auto di lusso che per un veicolo utilitario" e, sottolinea, "nemmeno la riduzione dell'aliquota autonoma avvenuta nel bilancio 2024 compensa questa ingiustizia fiscale".
Infine, l'ACP chiede l'integrazione del Fondo per l'ambiente nel bilancio dello Stato, con regole chiare e un calendario definito all'inizio dell'anno, che copra un maggior numero di beneficiari. "Considerando l'offerta e la domanda del mercato, gli obiettivi di sostenibilità ambientale e la stessa fase di transizione energetica, si propone che questo fondo copra ora l'acquisto di veicoli ibridi leggeri per passeggeri e merci (ibridi e 100% elettrici)".