Le linee strategiche dei piani, che mirano anche a combattere le discriminazioni basate sull'orientamento sessuale, l'identità e l'espressione di genere e le caratteristiche sessuali, sono state presentate al termine del Consiglio dei Ministri, in una conferenza stampa, dal Vice Ministro degli Affari Parlamentari, Ana Catarina Mendes.
"Questa strategia è stata molto importante negli ultimi quattro anni, con una riduzione del divario salariale tra uomini e donne; l'indicatore relativo alle donne nei consigli di amministrazione delle società quotate in borsa è già al di sopra della media europea", ha sostenuto Ana Catarina Mendes.
Nell'ambito della violenza domestica, che continua ad essere "un flagello", si è registrato un aumento del sostegno, anche se c'è ancora molto da fare in questo campo e nella lotta contro la discriminazione basata sul sesso, ha aggiunto il viceministro degli Affari parlamentari.
Secondo il Governo, la strategia presenta "un ciclo programmatico che si estende fino al 2030, essendo temporalmente e sostanzialmente allineato con l'Agenda 2030".
La strategia si basa su tre piani d'azione: Uguaglianza tra donne e uomini (PAIMH); prevenzione e lotta alla violenza contro le donne e alla violenza domestica (PAVMVD); lotta alla discriminazione basata sull'orientamento sessuale, l'identità e l'espressione di genere e le caratteristiche sessuali (PAOIEC).
Dal punto di vista dell'esecutivo, l'approvazione di questi tre piani "consolida i progressi raggiunti finora", poiché si ritiene che lo sviluppo sostenibile "sia strettamente legato al raggiungimento di un'uguaglianza sostanziale e trasformativa".