Questi due progetti di legge sono stati presentati all'Assemblea della Repubblica e al Gruppo parlamentare del PS, secondo le informazioni fornite a Lusa da una fonte ufficiale.
Nel disegno di legge che intende modificare il Codice della Strada, i socialisti affermano che "l'uso crescente di motocicli in Portogallo riflette una trasformazione dei modelli di mobilità, soprattutto nelle aree urbane, che deve essere affrontata in modo appropriato", proponendo che le misure del PS "promuovano l'integrazione e l'uso sicuro ed efficiente dei motocicli nel traffico urbano".
"Si propone di regolamentare la circolazione dei motociclisti tra le file di veicoli, in situazioni di alta intensità di traffico, in condizioni di sicurezza rigorose, come i limiti di velocità, il mantenimento di distanze laterali adeguate e il divieto di sorpasso a destra, tranne in situazioni specifiche", spiega il partito.
Questa misura, secondo il PS, mira a ridurre i tempi di percorrenza e a decongestionare le strade, garantendo la sicurezza di tutti gli utenti. Questa iniziativa legislativa prevede anche la "creazione di spazi esclusivi per i motociclisti accanto ai semafori, garantendo maggiore visibilità e sicurezza".
L'altra proposta di legge intende apportare una modifica alla tassa stradale IUC per quanto riguarda la categoria dei motocicli, rilevando che il sistema di calcolo attualmente in vigore, che si basa su fasce, presenta "limiti che possono generare percezioni di disuguaglianza e rendere difficile la comprensione da parte dei cittadini".
"Il Partito socialista propone l'eliminazione delle fasce applicabili ai veicoli di categoria E, sostituendole con una formula che stabilisce un valore per ogni cm3 di cilindrata, garantendo una tassazione proporzionale e adeguata alla realtà dei veicoli in circolazione".
Secondo i socialisti, con questo cambiamento si va verso un "sistema fiscale più giusto ed equo" e si crea un "modello semplice e prevedibile, rafforzando la fiducia dei cittadini nel sistema fiscale".