In un comunicato, la FCUP sottolinea che "sono sempre più numerose le malattie fungine di frutta e verdura", spesso causate dai cambiamenti climatici, che portano a "forti cali di produzione" e "alti livelli di spreco alimentare".
Per evitare interruzioni di produzione e sprechi, i produttori utilizzano spesso fungicidi di sintesi, ma l'efficacia di questi prodotti "è sempre più ridotta a causa della resistenza sviluppata dai funghi patogeni", con un impatto negativo anche sulla salute umana e sugli ecosistemi.
Con l'obiettivo di sviluppare una "alternativa" a questi pesticidi chimici, i ricercatori della FCUP stanno lavorando a una "sorta di vaccino" basato su sostanze naturali, nell'ambito del progetto "BFree: Biocontrol of Fruits and Vegetables".
Nel corso del progetto, i ricercatori svilupperanno "strumenti sostenibili" per ridurre l'uso di prodotti fitosanitari che "sono stati rilevati con maggiore frequenza nei prodotti e negli ortaggi che arrivano al consumatore".